Ad Asiago mette radici il Fiore della Memoria: un simbolo perenne per ricordare la Grande Guerra

Ad Asiago mette radici il Fiore della Memoria: un simbolo perenne per ricordare la Grande Guerra

Azzurro, semplice, diffuso ovunque, popolarmente associato al tema del ricordo. Con una delibera del Consiglio Comunale, Asiago promuove il Nontiscordardime da Fiore del Centenario a Fiore della Memoria: un modo per portare avanti le iniziative dedicate al ricordo della Grande Guerra e alla promozione di una cultura di pace anche oltre l’arco temporale delle commemorazioni per il centesimo anniversario del conflitto.

Asiago, 12 novembre 2018_Parafrasando “La Guerra di Piero” di De André, “non è la rosa né il tulipano che ti fan veglia all’ombra dei fossi”, ma neppure mille papaveri rossi. A ricordare i caduti della Grande Guerra sono i myosotis, meglio noti come Nontiscordardime: piccoli fiori semplici e discreti, con un nome che suona come una richiesta gentile, quasi sussurrata al vento. Dopo averli adottati nel 2015 come Fiore del Centenario della Prima guerra mondiale 1915-18, la città di Asiago – dove per ragioni storiche e geografiche è sempre molto vivo il ricordo di quel conflitto – ha deciso di dichiararli Fiore della Memoria. In questo modo dona un simbolo alla collettività, aprendolo al mondo, in modo da tramandare la Memoria e promuovere una cultura di pace che si estenda e si propaghi in Italia e non solo, anche oltre l’arco temporale del Centenario.

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la delibera: il Fiore della Memoria sarà diffuso il più possibile attraverso molteplici iniziative. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini, giovani e studenti in primis, riguardo la terribile lezione del primo conflitto globale dell’era contemporanea. Il fiore è azzurro, come il colore nazionale italiano, ma ricorda anche il cielo, che non ha confini né frontiere. “Ne m’oublie pas”, “Vergiss mein nicht”, “Forget me not”, “No me olvides” lo chiamano nel resto d’Europa: il suo legame con la memoria è antico e forte. Al punto che Asiago ha scelto questo fiore per creare, alcuni anni fa, un disegno originale e una spilla commemorativa donata agli ospiti – tra i quali anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – che in questi anni si sono recati in visita in un territorio che ancora oggi porta i segni, come cicatrici, del passato. Vari comuni italiani hanno adottato a loro volta il fiore.

Le buone idee camminano lontano, portate dall’entusiasmo. L’associazione trentina “TA PUM – Il cammino della Memoria” ha adottato l’iniziativa e con il patrocinio della Città di Asiago ha realizzato migliaia e migliaia di bustine di semi di Nontiscordardime, distribuite in dono in varie importanti occasioni inerenti il Centenario, soprattutto ai ragazzi delle scuole sia in Italia che in Europa, per gettare letteralmente i semi di una cultura di pace.

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