Nicola Biasi miglior giovane enologo d’Italia 2020 La sua carriera partita dalle vigne friulane. La premiazione avverrà il 10 ottobre a Bari durante la Vinoway Wine Selection 2021

Nicola Biasi miglior giovane enologo d’Italia 2020  La sua carriera partita dalle vigne friulane. La premiazione avverrà il 10 ottobre a Bari durante la Vinoway Wine Selection 2021

È Nicola Biasi il Miglior Giovane Enologo d’Italia 2020 secondo l’autorevole associazione Vinoway Italia, presieduta da Davide Gangi. La premiazione, che si terrà a Bari il 10 ottobre, avverrà in occasione dell’evento Vinoway Wine Selection 2021 giunto alla sua IV edizione.

Nicola Biasi è un wine-maker di grande talento con un’esperienza solida e internazionale nonostante la giovane età e un approccio al mondo della vitivinicoltura pratico, sperimentale e cosmopolita, sempre alla ricerca del nuovo e della migliore qualità.

Dopo anni di esperienza in affermate cantine in Italia e all’estero, nel 2015 intraprende l’attività di consulente come enologo libero professionista fino ad arrivare, all’inizio del 2020, a fondare la Nicola Biasi Consulting – uno studio di consulenza alle aziende vitivinicole che si avvale della collaborazione di diversi professionisti del settore tra cui un esperto agronomo, specialisti nel marketing e nel posizionamento di prodotto e di un laboratorio specializzato per il controllo della qualità dei vini. In portfolio aziende italiane che Biasi segue a 360° insieme al suo team di tecnici e professionisti.

Dopo il diploma di enotecnico, inizia la carriera nel mondo del vino con le cantine Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Si trasferisce poi nell’australiana VictorianAlps di Gapsted e successivamente nella sudafricana Bouchard Fialayson. Approda in Toscana, prima in Marchesi Mazzei poi in Allegrini in cui diventa capo enologo di Poggio al Tesoro a Bolgheri e San Polo a Montalcino e Amministratore Delegato di quest’ultima.

Non solo, Biasi ha avuto anche l’opportunità di affiancare i più grandi nomi italiani del panorama enologico internazionale: Lanati, Antonini, Ferrini, Terzer e Cotarella che hanno contribuito alla sua preparazione e a forgiarne la professionalità. È dalla forma mentis scientifica, dalla visione aperta propria di chi gira il mondo e dall’acume manageriale maturato durante le esperienze in cantina che Biasi nel 2013 ha dato vita al progetto Vin de la Neu: un vino prodotto nella Val di Non, nella vigna di Còredo, a quasi 1000 metri d’altitudine sulle Dolomiti, battezzato così per la grande nevicata caduta durante la prima vendemmia. Qui Biasi ha deciso di realizzare la propria azienda agricola e impiantare vigneti di Johanniter, una varietà resistente alle malattie fungine della vite, tra cui oidio e peronospora, ottenuta dai parentali nobili Riesling e Pinot Grigio. Questa caratteristica, insieme alle condizioni pedoclimatiche del vigneto, consente di ridurre quasi a zero i trattamenti anticrittogamici rendendo ancora più concreta la fattibilità di un progetto sperimentale e la produzione di un vino che si contraddistingue non solo per il varietale e per le caratteristiche organolettiche e qualitative eccellenti, ma anche per la quantità limitatissima, pari a meno di 1.000 bottiglie l’anno.

Un’iniziativa così coraggiosa che nel 2015 gli fa aggiudicare il premio Next in Wine di Simonit&Sirch in collaborazione con Bibenda: un riconoscimento dedicato ai talent under 35 del vino italiano per aver dimostrato una profonda conoscenza delle risorse ambientali del territorio e audacia nel portare avanti un tale progetto.

Nicola Biasi è inoltre coordinatore tecnico del Wine Research Team di Cotarella che raggruppa oltre 35 cantine italiane e straniere sperimentali e innovative nel settore enologico.

“Sono onorato di ricevere questo premio che per me rappresenta la conferma di aver intrapreso la strada giusta. Credo fermamente che l’enologo oltre a ‘fare’ il vino debba essere una figura chiave, insieme a tutto il suo team, nelle attività di gestione aziendale, dal vigneto alla cantina fino alla comunicazione e alla gestione dei costi di produzione. Affiancare l’imprenditore nelle scelte decisionali, definendo insieme i progetti strategici e gli obiettivi da raggiungere, è il suo ruolo. Un lavoro di squadra pianificato e monitorato in ogni passaggio, gestito con professionalità e grande passione. Ringrazio Davide Gangi, Presidente dell’associazione Vino Way Italia: il premio di Miglior Giovane Enologo d’Italia 2020 è uno stimolo a migliorare e crescere sempre di più e, insieme alle aziende che danno fiducia al mio lavoro, a portare ancora più in alto il valore dei vini italiani”, queste le parole di Nicola Biasi.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi