Teranum 2022

Teranum 2022

Teranum 2022: La Kermesse dei migliori vini della “Terra Rossa”.

di Francesca Di Leo e Luca Roncadin

Il 23 aprile 2022 nelle sofisticata cornice di Porto Piccolo a Trieste è andata in scena “Teranum 2022” un evento per tutti gli appassionati del vino, del buono e, soprattutto, del nostro meraviglioso territorio.

Questa edizione, a cura dell’associazione viticoltori del Carso – Kras è stata molto sentita in quanto si è tenuta a distanza di più di 1000 giorni dall’ultima edizione in presenza.

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Teranum 2022: la manifestazione.

All’interno del Pavilion di Portopiccolo, a Sistiana (Ts) si è svolta la manifestazione che ha presentato il meglio dei vini rossi del Carso e del nostro territorio. Abbiamo potuto assaggiare ed incontrare direttamente i produttori dei principali vini rossi prodotti in tutto il territorio da Muggia a Doberdò del Lago, passando dal ciglione al Carso interno della Slovenia e con puntate anche in provincia di Gorizia.

La location di Portopiccolo, non è stata scelta a caso, in quanto proprio il comune ospitante, Duino Aurisina è stato nominato Città del Vino 2022. Riconoscimento di grande prestigio, che sta a significare che il nostro territorio ha ormai lasciato il segno e richiama interesse a livello nazionale e internazionale con le sue asperità, il suo fascino e le sue potenzialità.

In tutti i vini presentati a Teranum 2022 abbiamo percepito l’anima di questi artigiani del vino, che con la loro sapiente maestria, con le mani e i volti sferzati dal lavoro e dal vento del nord, diventano gli ambasciatori di un territorio ricco e particolare.

Dalla terra gialla, dell’estremo lembo orientale, al sottile strato di terra rossa della cintura carsica, un territorio unico al mondo che grazie alla roccia e al mare possono dare un’impronta unica a questi vini.

Abbiamo riscoperto un terrano inaspettato, dai molti volti. Abbiamo avuto l’occasione di assaggiare sia vini freschi che vini strutturati, passando da quelli fermi a quelli mossi, dai giovani a quelli affinati, a dimostrazione dei progressi dei vignaioli e della grande versatilità e potenzialità di questa terra.




Il Terrano 2018 di Milič.

Tra tutte le proposte ci sentiamo di evidenziare il Terrano 2018 della “Azienda Agricola Milič Damijan”, un vino IGP molto profumato, con una fermentazione che avviene in tini di legno aperti come da tradizione e una pregevole lavorazione interamente manuale sia in vigna che in cantina, da viti vecchie di 70 anni.

Il Monte d’Oro dell’Az. agricola Sancin.

Un’altra grande emozione ci è stata donata dal Monte d’Oro dell’Az. agricola Sancin, un uvaggio che coniuga due parti di merlot con una di refosco. Questo vino, dal rosso intenso, rimane in barrique per sette mesi donando un profumo suadente e persistente con note di amarena e frutta rossa. Estremamente piacevole e con una buona struttura.

I Terrani e i refoschi a Teranum 2022.

Come detto, i protagonisti della giornata sono stati i terrani e i refoschi in tutte le loro declinazioni, con i loro eleganti riflessi blu violacei, ma non solo.

Grazie alla preziosa collaborazione con i ristoranti del gruppo Sapori del Carso abbiamo potuto degustare, in accompagnamento ai vini, deliziosi piatti di formaggi del Carso ed erbe primaverili.

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Ottimo il fagottino ripieno di jamar e ricotta Zidarič su crema di piselli.

Degno di nota anche il tartufino di ricotta di pecora dell’ az. agr. Antonié di Cerovlje con erbe primaverili e asparagi verdi.

Meraviglioso anche il Miele di Marasca degli apicoltori Settimi e Ziani, giudicato il miglior miele d’Italia (2005).

Infine, dopo l’incredibile gelato fiordipanna, con latte di malga, e olio evo Kocjančič del BarX di Trieste, abbiamo incontrato anche 5 vignaioli pugliesi del Consorzio tutela vini doc Castel del Monte.

Questi ospiti d’eccezione ci hanno offerto uno sguardo e una prospettiva su alcune produzioni ancora poco conosciute ma utili per scoprire le interessanti differenze tra i due territori.

Teranum 2022 è stato un vero viaggio enoico e culturale, una vera festa che ha permesso di ritornare a parlare di valori, prodotti e territorio. Questo vino rosso come ponte fra le persone, mezzo e unione fra le genti.

 

Foto Credit © – Francesca Di Leo e Luca Roncadin

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I PROTAGONISTI

I vignaioli di Trieste e Gorizia:

Zidarich, Milič Zagrski, Škerk, Škerlj, Ostrouska, Bajta, Milič Stanko, Budin, Damjan Milič, Cacovich, Sancin Evo Oil & Wine, Vigna sul Mar, Grgič, Kocjančič, Merlak, Lenardon, Bole, Castelvecchio

 

I vignaioli sloveni:

Vina Slamič  – Perinova Kmetija, Vina Štoka, Vinska Klet Orel, Vina Vrabec, VINAKRAS, Vinska klet Štok, Čotova klet, Vina Čotar, Tavčar Emil in Ken, Vinarstvo Rebula, Vinogradništvo Širca-Kodrič, CV-Colja Vino, Renčel boutique wines

I vignaioli pugliesi:

Giancarlo Ceci, Cantine Torrevento, Azienda vinicola Rivera, Cantine Fiore, Azienda agricola Santa Lucia.

I link:

www.carsovinokras.it

www.mareevitovska.eu

www.facebook.com/CarsoVinoKras

www.instagram.com/carsovinokras

 

 

 

 

 

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